I funerali nella chiesa di Santa Maria a Cellino Attanasio. Il dolore di una comunità stretta attorno ai genitori Loris e Cassandra
CELLINO ATTANASIO – Il silenzio è apparso ancor più surreale di un qualsiasi funerale e nell’aria il dolore è stato qualcosa di tangibile, il morso al cuore e le lacrime costanti per tutta la durata dell’addio nella chiesa di Santa Maria La Nova di Cellino: non è immaginabile, guardando quella piccola bara bianca, cosa possa significare assistere a un sorriso che si spegne, a occhi vispi all’improvviso inanimati, e quanto questo possa segnare le vite di due giovani genitori come Loris e Cassandra Sorgentone.
L’addio al piccolo Francesco, morto in braccio alla sua mamma per una malformazione congenita, la cui scomparsa ha sconvolto la vita di una provincia intera, è stato straziante. Quel saluto commosso di tanti amici, parenti, anche semplici conoscenti, ha lenito soltanto un pò il dolore di quel profondo squarcio che si è aperto nel loro animo. Come se Francesco fosse ancora tra le loro braccia, vispo e bello come sempre, mamma e papà sono sembrati non volersi staccare da quel contenitore triste. E non ci sono parole nemmeno per poter raccontare cosa è stato questo addio. Il piccolo Francesco ha portato con sè l’affetto di tutti e a tutti quaggiù ha lasciato quel ricordo bello che non sfiorirà mai. E’ vero: come recitava lo striscione che ti ha salutato fuori dalla piccola chiesa, sei luce nella notte e musica nel silenzio, piccolo angelo….