Alla richiesta di rinvio a giudizio della procura, la difesa replica con la nomina di un consulente e chiede il processo con dibattimento pubblico
TERAMO – Il docente di scienze motorie di un liceo cittadino accusato di violenza sessuale e molestie su alcune studentesse minorenni ha chiesto attraverso il suo legale, l’avvocato Vincenzo Di Nanna, di essere processato con giudizio immediato, rinunciando all’udienza preliminare in cui si dovrebbe decidere del suo rinvio a giudizio o meno, come chiesto dal pm Greta Aloisi lo scorso 20 ottobre.
Dunque, non ci sarà alcun rito alternativo e il giudice dell’udienza preliminare designato, Roberto Veneziano, dovrà limitarsi a prendere atto della richiesta dell’indagato, senza pronunciare il rinvio a giudizio.
“È lo stesso accusato a richiedere d’esser giudicato in un pubblico dibattimento, nel corso del quale – ha reso noto il difensore Di Nanna – le inverosimili ed improbabili accuse dovranno ora esser verificate nel contradditorio delle parti e, per valutare l’attendibilità della deposizione delle presunte vittime minorenni sarà richiesto, prima di procedere all’esame testimoniale, l’esperimento di una perizia psichiatrica”. La difesa ha già conferito l’incarico di consulente al professor Giovanni Battista Camerini di Bologna, neuropsichiatra infantile.