Al Parco della Scienza presentazione delle divise ufficiali con le classiche, la storica e la moderna. C’erano anche i partner. D’Alberto: “Usciti da un incubo, adesso ricostruiamo il calcio”
TERAMO – Ci sono i colori storici, quelli biancorossi distribuiti a strisce verticali, c’è anche quella meno usuale ma vista nel lontano passato, e molto bella, del completo fondo blu con la banda verticale biancorossa. E c’è anche quella che è piaciuta di meno, la ‘mimetica’ oltre alla divisa nera e a quella del portiere. Senza grandi clamori, anche per tenere conto della categoria, ma senza i grandi proclami del recente funesto passato, la nuova società Città di Teramo ha presentato le maglie realizzate in collaborazione con lo sponsor tecnico Bedavis Sport.
Ma cosa più importante, c’erano i partner che si sono avvicinati a dar man forte con le loro sponsorizzazioni, al direttivo del nuovo sodalizio presieduto da Eddy Rastelli. Tra questi il main sponsor, Ennio Marcozzi della Marcozzi Costruzioni e poi il vice- presidente Cesare Spinelli della Recuper Plast, Sandro Angelozzi di Edil 83, Carmine Moretti di Mqr Hotel Abruzzi, Romolo Di Gregorio di Goon Italia e coloro che fanno parte anche del direttivo del club, Enrico Valleriani, Alfonso De Berardis e Marco D’Alfonso.
Dalla manifestazione di interesse dello scorso mese di agosto fino all’entrata in campo nella prima giornata del Campionato di Promozione: un passo alla volta, è stato ricordato, per recuperare il gap sportivo rispetto ai palcoscenici più importanti. Come ha sottolineato il sindaco Gianguido D’Alberto che al Parco della Scienza ha fatto gli onori di casa assieme all’assessore allo sport Sara Falini: “Ricostruire dalle macerie, un mattone alla volta, tutti insieme con la tifoseria e la società. Usciti da un incubo per entrare in un sogno”.