La Finanza ha eseguito i provvedimenti disposti dal gip er un valore complessivo di 2 milioni di euro. Le abitazioni erano state intestate a una società inglese
TERAMO – Il gip del tribunale di Teramo ha accolto la richiesta presentata dalla Procura teramana di sottoporre a sequestro preventivo beni riconducibili al commercialista rosetano Massimo Dell’Orletta, agli arresti domiciliari assieme al figlio Davide, nell’ambito dell’inchiesta denominata ‘Due di Denari’, con l’accusa di aver sottratto sottratto fraudolentemente ingenti capitali nell’ambito delle procedure fallimentari affidategli dal tribunale di Teramo.
Il Nucleo di Polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Teramo, ha proceduto al sequestro cautelativo di 9 conti correnti, un cassetta di sicurezza e 8 immobili situati a Roseto, per un valore pari ad oltre 2 milioni di euro (a tanto sommano i profitti stimati dei presunti reati commessi).
Di recente, gli stessi immobili erano stati fittiziamente intestati ad una società di diritto inglese che, come è stato riscontrato nel corso delle indagini, sarebbe stata
appositamente costituita dagli indagati per ‘schermare’ i beni da eventuali misure cautelari.