Diventa definitiva la sentenza di confisca dell’immobile da 735 metri quadrati sulla collina di Fonte Baiano. Per lui revocato l’obbligo di dimora, per ora il bene resta in affitto alla ex moglie
TERAMO – E’ finita nella disponibilità dell’Agenzia Nazionale Beni Confiscati ANBSC di Roma la villa da un milione e mezzo di euro a Fonte Baiano, che fu dell’immobiliarista e già editore di Teleponte, Aldo Di Francesco. In questi giorni è passata in giudicato la sentenza della Corte d’Appello dell’Aquila (contro cui la difesa di Di Francesco non ha opposto ricorso) che ha confiscato l’immobile nel procedimento intentato contro Di Francesco, al quale è stata però revocato l’obbligo di dimora.
La villa, che è affittata alla ex moglie dell’imprenditore, Chiara Morrone, non coinvolta nel procedimento, adesso potrà essere destinata – su richiesta da sottoporre a valutazione – ad Enti pubblici, associazioni no-profit ed enti benefici, per scopi sociali. L’immobile di 735 metri quadrati, con una parco attorno, una piccola stalla e una splendida vista sul Gran Sasso con terrazzata sulla Cona, era stato sequestrato dalla Guardia di Finanza nell’aprile dello scorso anno, nonostante il tentativo di ‘costruire’ un paracadute sull’eventuale intervento cautelare, attraverso la cessione ad un trust estero, dopo l’aggiudicazione dell’asta con cui l’immobiliarista, tramite un prestanome, aveva recuperato il bene al costo di 405mila euro. .
I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria del Comando di Teramo, tramite un’indagine coordinata dalla Procura di Teramo, avevano però bloccato la vendita, ottenendo dal Tribunale de L’Aquila una misura di prevenzione a carattere patrimoniale nei confronti dell’imprenditore, giustificata dalla “riconosciuta pericolosità sociale ed economica in relazione a molteplici reati contro il patrimonio, tributari e fallimentari” – si leggeva nella nota ufficiale della Guardia di Finanza della primavera dello scorso anno, accompagnata per questo dall’obbligo di dimora nel comune di Teramo.