Superlavoro degli uffici del settimo settore e del Sue per accogliere i depositi entro la mezzanotte come modificato di recente dal Governo
TERAMO – La temuta scadenza imposta dal Governo del 25 novembre per il deposito della Cilas, la documentazione ldi inizio lavori asseverata, per gli interventi agevolati dal Superbonus 110% (gli ultimi con questa percentuale), è stata risolta senza grandi intoppi dal Comune di Teramo: in poco più di 4 giorni sono state 550 le domande pervenute agli uffici e secondo i dati riportati questa mattina da Il Sole 24 Ore che sottolineava i problemi in tutta italia per la ricezione delle domande, Teramo è risultata tra le migliori.
“Voglio ringraziare tutto il personale degli uffici del settimo settore e del Sue – ha detto Giovanni Cavallari, assessore ai Lavori Pubblici -, diretti dall’architetto Gianni Cimini, per aver fatto le ore piccole per garantire una risposta a chi ha presentato la documentazione, garantendo loro il deposito con data certa”.
L’amministrazione comunale teramana era stata tra i primi enti pubblici ad ‘aprire’ al deposito anche via pec, dopo aver constatato qualche problema di intasamento del portale Sue. Con l’obiettivo di rassicurare i professioni, e di conseguenza i cittadini interessati, l’amministrazione aveva deciso di offrire agli utenti una modalità alternativa di inoltro in caso di impossibilità ad utilizzare il portale. Il portale era perfettamente funzionante, ma in alcuni casi gli utenti avevano dovuto effettuare più volte l’accesso per poter caricare la documentazione.