Il Rettore Mastrocola: “Orgoglioso di guidare un ateneo che conta attività uniche a livello nazionale. Docenti, personale e studenti, qui tutti protagonisti”
TERAMO – L’Università di Teramo chiude un anno che il rettore Dino Mastrocola definisce positivo e soddisfacente e con la testa si proietta già al 2023 che celebrerà i 30 anni dall’autonomia dalla Università d’Annunzio. Nella consueta conferenza stampa di bilancio di fine anno, il Magnifico non dimentica i protagonisti di questo stato dell’arte dell’Ateneo teramano: le ‘tre gambe’, docenti, personale e studenti. Da loro per loro, lo sforzo quotidiano è quello di mantenere alti i livelli di offerta formativa ma anche di rendere la ricerca quel quid vincente che fa della piccola università teramana una realtà consolidata.
Mastrocola non ha esitato a definirsi ‘orgoglioso’ di guidare un ateneo che offre ‘attività uniche a livello nazionale’, proprio all’indomani della conferma dell’accreditamento europeo del Dipartimento di Medicina Veterinaria. Ma da Veterinaria (che quest’anno ha celebrato i 50 anni dalla nascita, ben prima della stessa università autonoma) a Bioscienze e tecnologie agro-alimentari e ambientali, a Scienze Politiche e Giurisprudenza, a Scienze della Comunicazione, sono numerose e diversificati i frutti dell’impegno quotidiano di centinaia di persone che vivono per la didattica e la ricerca. La trasformazione poi da Facoltà in Dipartimenti, ha portato Campus Saliceti al livello delle migliori strutture italiane. In queste ultime settimane sono stati già quattro i nuovi direttori eletti. da Christian Corsi (Comunicazione) a Enrico Dainese (Bioscienze), da Emanuela Pistoia (Giurisprudenza) a Lucio Petrizzi (Veterinaria).
Il programma delle celebrazioni è ancora riservato, come ha tenuto a spiegare Mastrocola, ma saranno diverse le iniziative, in un ateneo che finora, al netto di festività e vacanze, ha fatto registrare nel 2022 una nuova iniziativa ogni due giorni.
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