Al docente Isef, allenatore azzurro di atletica e atleta poliedrico, il Consiglio comunale intitola l’impianto della Gammarana proprio alla vigilia del suo restyling. La Commissione toponomastica lavora per altri riconoscimenti ai teramani illustri
TERAMO – La sua palestra Olimpia, aperta nel 1981 con la collaborazione del professor Fabrizio Bruni in via Badia, nei locali al di sotto dell’allora ‘Samovar’, fu soltanto una delle tante vulcaniche iniziative di Pini Pecorale. Il tributo che Teramo gli rende, a 16 anni dalla sua scomparsa, avvenuta nel 2006, con l’intitolazione del più grande impianto sportivo all’aperto della città, il Camposcuola di atletica leggera della Gammarana, arriva a consacrarne il ricordo indelebile di un maestro di vita prima ancora che di sport.
Al prof Pecorale, docente all’Isef dell’Aquila, precursore nel campo della formazione sportiva di livello nazionale, al quale fu affidata dalla Fidal anche la selezione della nazionale femminile di atletica leggera, l’omaggio dei teramani, in forma ufficiale e concreta dopo l’approvazione all’unanimità in consiglio comunale, sarà celebrato nelle prossime settimane. Coincidenza ha voluto che proprio in questi giorni sia stato approvato il finanziamento per la ristrutturazione dell’impianto, con una nuova pista di atletica. E dunque il Camposcuola Pino Pecorale brillerà anche per una nuova immagine.
Atto dovuto quello proposto dalla Commissione toponomastica del Comune di Teramo, che l’amministrazione ha voluto portare all’approvazione del Consiglio comunale proprio per il valore dell’intitolazione. A Pecorale sono infatti legati anni d’oro per lo sport cittadino e non solo nell’atletica leggera. Perchè lui era a sua volta un atleta formidabile e poliedrico, promotore della mitica Libertas D’Alessandro dell’altrettanto storico Sporting Club Nuoto, che a cavallo tra gli anni ’70 e ’80, radunò nell’allora piscina dell’hotel di via de Gasperi (smantellata dalle successive ristrutturazioni), decine e decine di giovani teramani, con risultati di tutto rilievo.
Quello della Commissione Toponomastica comunale è un lavoro che punta a mantenere inalterato il ricordo e il riconoscimento della città ai teramani illustri. E di figli di questa città che hanno lasciato una traccia ce ne sono tanti ancora da onorare. Nelle prossime settimane si terranno infatti le intitolazioni alla ballerina Liliana Merlo (i giardini di via Gramsci, nei pressi della sua rinomata scuola di danza) e al giornalista Tiberio Cianciotta (lo slargo antistante il campo di calcio dell’Acquaviva).