Tragedia sul lavoro in via Vezzola a Teramo. Il giovane è deceduto sul colpo, il collega si è salvato grazie all’imbracatura
TERAMO – Tragedia sul lavoro a Teramo, in via Vezzola, nel cantiere di ristrutturazione della chiesa di Sant’Agostino. La vittima e un operaio senegalese di 25 anni, precipitato da una impalcatura mentre lavorava con un altro collega, caduto anche lui ma salvatosi perchè dopo appena un metro di volo è finito su un balconcino.
Per ibrahim B., invece, non c’è stato nulla da fare: è deceduto sul colpo dopo un volo di circa 12 metri, dopo aver urtato un altro pezzo del ponteggio, che molto probabilmente potrebbe avergli causato le ferite mortali.
Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia locale e il medico legale Giuseppe Sciarra per la prima ricognizione cadaverica e in una successiva fase anche i carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Teramo per i rilievi, assieme al magistrato di turno, Enrica Medori. La salma è stata trasferito all’obitorio del Mazzini attorno alle 18, mentre hanno raggiunto il luogo dell’incidente il vescovo monsignor Lorenzo Leuzzi, accompagnato da don Adamo Varanesi: la Curia teramana è infatti il committente dei lavori di restauro della chiesa di Sant’Agostino, nell’ambito degli interventi previsti dai fondi della Ricostruzione attraverso l’Usr. Anche il sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto ha raggiunto via Vezzola accompagnato dall’assessore Andrea Core.