Un’altra esplosione alla fabbrica Sabino: tre morti

L’incidente attorno alle 13: le vittime sono due abruzzesi e un molisano. Nel 2020 l’altro grave precedente nella fabbrica di Casalbordino che smaltisce e recupera polvere da sparo da bonifiche

CASALBORDINO – E’ di tre vittime il bilancio di un’altra esplosione (la precedente nel 2020) verificatasi oggi attorno alle 13 alla Sabino Esplodenti di Casalbordino, per cause ancora in corso di accertamenti. I tre operai deceduti lavoravano insieme. Si tratta di un uomo di Lanciano (Chieti), uno di Casalbordino (Chieti) ed un terzo di Palata in provincia di Campobasso. Ci sono anche dei feriti. L’esplosione è stata avvertita dalla popolazione che risiede nell’area in cui insiste lo stabilimento ‘Sabino Esplodenti’ a Casalbordino specializzato nello smaltimento e recupero polvere da sparo da bonifiche.

Fabbrica non nuova a tragedie sul lavoro. Già nel 2020 nella stessa azienda persero la vita tre operai. Il Prefetto di Chieti sta arrivando sul posto, interdetta dalle forze dell’ordine e dai vigili del fuoco.

Ci sono delle notizie ancora sommarie e frammentarie ma confermo l’esplosione alla Sabino Esplodenti“. Così il sindaco di Casalbordino Filippo Marinucci all’Ansa. Il primo cittadino fuori Casalbordino è in costante contatto con il vice sindaco Carla Zinni che è a sua volta in collegamento con la Prefettura di Chieti. Sul luogo dell’esplosione ci sono 118, vigili del fuoco, carabinieri, polizia di stato e polizia locale.

Anche nell’esplosione che si verificò nel dicembre del 2020 alla Esplodenti Sabino di Contrada Termini ci furono tre vittime. La fabbrica smaltisce e recupera polvere da sparo da bonifiche. L’ultimo incidente mortale in Abruzzo che ha riguardato fabbriche o depositi di materiale pirico risale allo scorso febbraio quando un uomo morì nell’esplosione di un deposito nei pressi Caprafico, a Teramo.

L’azienda del vastese non è nuova a queste tragedia: nella stessa fabbrica nel 1992 era morto il 48enneBruno Molisani, ucciso dall’innesco di una spoletta; e nel 2009 due persone rimasero ferite gravemente in un’altra esplosione.

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