L’evento scientifico dell’Izs sulla Salute unica premia chi nel mondo è in prima linea nella ricerca. Oggi conclusioni al Cifiv con Cucinelli. I RICONOSCIMENTI
TERAMO – Dopo l’interessante confronto tra il fisico Valerio Rossi Albertini e gli studenti delle scuole abruzzesi sull’ecosistema Mediterraneo, One Health Award – l’evento scientifico internazionale organizzato dall’Istituto zooprofilattico sperimentale per l’Abruzzo e il Molise ‘Giuseppe Caporale’ – e i Talks che hanno visto protagonisti l’immunologo Sergio Abrignani con ‘L’intelligenza artificiale e la prossima pandemia‘ e la biologa Maria Chiara Bassi con ‘Cibo, salute e DNA‘ e il contributo di Stefano Bertuzi, CEO dell’American Society for Microbiology su ‘One Health Award: alleanze per la ricerca‘”’, è stata la consegna dei premi a caratterizzare la seconda giornata di OHA, al Teatro Comunale di Teramo.
Cinque i riconoscimenti assegnati nel corso dell’appuntamento condotto dalla giornalista Giorgia Cardinaletti. Per la categoria ‘Storie‘ è stato premiato l’ex capo della Protezione Civile e gestore delle maxi emergenze Guido Bertolaso, “per la indiscussa capacità nella gestione delle emergenze sanitarie che hanno colpito il nostro territorio, dal disastroso terremoto dell’Aquila alla pandemia da Covid-19, solo per citarne alcune, e per l’impegno internazionale di coordinamento delle operazioni umanitarie nel corso del terremoto ad Haiti e dell’uragano Katrina nel Sud Est Asiatico”.
Bertolaso ha ricordato con commozione l’impegno nel terremoto de L’Aquila e, da assessore al Welfare in Lombardia, prima Regione italiana a istituire un Centro per la prevenzione e il controllo delle malattie infettive in ottica One Health, ha aggiunto che “la peste suina africana sarà una delle prossime sfide sanitarie e in questo campo dobbiamo far tesoro del lavoro che sta svolgendo l’Izs di Teramo”.
Sempre per la categoria ‘Storie’ è stato assegnato un secondo premio a Pierangelo Clerici, membro del Comitato scientifico permanente del Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie del Ministero della Salute: è lui la voce autorevole, sui tavoli regionali e nazionali, della One Health e della fondamentale funzione dei microbiologi italiani che rivestono “un ruolo non ancora riconosciuto come centrale sul fronte della sorveglianza e diagnostica”. Medico-chirurgo e microbiologo Clerici è il presidente dell’Associazione microbiologi clinici italiani e della Federazione società scientifiche di Medicina di laboratorio, insegna all’Università degli Studi di Milano e, nel periodo della pandemia, è stato nel Comitato tecnico scientifico della Lombardia per lotta al Covid.
Per la categoria ‘Scienziato Internazionale’ è stato premiato Hechmi Louzir, medico-chirurgo e Direttore generale dell’Istituto Pasteur di Tunisi, con questa motivazione: “Convinto sostenitore dell’approccio One Health, il Prof Louzir è stato tra i coordinatori della gestione della emergenza pandemica e della campagna vaccinale in Tunisia. Artefice del progetto Med-Net, tra i Ministeri della Salute Tunisino e Italiano per lo sviluppo di reti virtuose di collaborazione, in ambito genomico. Sotto la sua direzione l’Istituto Pasteur di Tunisi sta realizzando un centro dedicato alla realizzazione di vaccini a mRNA”.
Il premio per lo ‘Scienziato italiano’ è andato ad Alessandra Scagliarini, “per i suoi numerosi interessi scientifici, per la promozione di una didattica finalizzata a formare gli studenti di medicina nell’approccio inter e transdisciplinare della One Health per approfondire le interazioni tra gli esseri umani, gli animali e gli ecosistemi e per gestire in maniera più efficace le malattie endemiche ad alto impatto economico-sociale”. Alessandra Scagliarini è un medico-veterinario con un dottorato in Epidemiologia e controllo delle zoonosi, professore ordinario presso il Dipartimento di Scienze mediche e chirurgiche dell’Università di Bologna dove porta avanti progetti didattici, di ricerca e di terza missione sulla Salute Unica.
Ad aggiudicarsi il premio per il ‘Divulgatore’ è stata Beatrice Spadacini, “per la competenza, professionalità e passione nel raccontare storie che valorizzano la nostra umanità condivisa nell’ottica della salute globale e un mondo più giusto ed equo”. Narratrice, creatrice di contenuti e professionista della comunicazione strategica, Bea Spadacini ha lavorato con diverse organizzazioni internazionali e collaborato con importanti giornali quali “Christian Science Monitor”, “Sojourner Magazine”, “The Guardian”, “Il Corriere della Sera”, “The East African” e “La Voce di New York”.
One Health Award 2023 terminerà oggi, domenica 15 ottobre, con un intervento dell’imprenditore Brunello Cucinelli e dello storico Egidio Ivetic che porterà al CIFIV di Colleatterrato Alto ‘Il grande racconto del Mediterraneo‘, a partire dalle 11. Le conclusioni della seconda edizione dell’evento sulla Salute Unica sono affidate al Direttore generale dell’Izs di Teramo, Nicola D’Alterio.