Il vigile ecologico Vincenzo Calvarese ha richiesto un altro sopralluogo al Servio Fitosanitario regionale dopo il cedimento della giovane pianta
TERAMO – Il platano caduto in viale Bovio non era di quelli affetti da cancro colorato, ma forse ‘vittima’ della grave siccità delle ultime settimane che f soffrire oltremodo queste piante non soggette ad una costante innaffiatura. Lo ha specificato l’assessore all’ambiente e al verde pubblico Valdo Di Bonaventura, a margine della conferenza stampa per replicare al Wwf sulle accuse di ricorrere troppo spesso al taglio e all’abbattimento di piante in città.
Il vigile ecologico Vincenzo Calvarese si è subito attivato per un sopralluogo nelle ore immediatamente successive alla caduta del platano, verificando che l’albero aveva anche il tronco integro e dunque non soffriva di particolari patologie: è stata subito inoltrata richiesta al Servizio Fitosanitario della Regione Abruzzo di ulteriore studio sulle piante di viale Bovio per verificare lo stato di salute delle alberature e scongiurare l’esistenza di altri casi di ‘cancro colorato’ che proprio in viale Bovio ha costretto il Comune ha intervenire con l’abbattimento di 15 platani storici, con la piantumazione di ulteriori 8 giovani piante della stessa tipologia.
Intanto analogo destino subiranno, lunedì prossimo, tre antichi tigli su viale Cavour, poco prima dell’incrocio con via IV Novembre: l’agronomo consulente ha sottolineato come siano piante malate che hanno un solo destino: essere abbattute e sostituite.