Matricole in aumento, corsi all’insegna dell’inclusività, attenzione anche ai detenuti: il rettore sarà alla guida di UniTe fino al 31 ottobre
TERAMO – Tenuta delle iscrizioni, con un lieve aumento del numero delle matricole rispetto allo scorso anno, ma anche progetti mirati per la ricerca, per lo sviluppo sostenibile e per la didattica inclusiva.
Questi i traguardi raggiunti nell’arco del 2023 che il rettore dell’Università di Teramo, Dino Mastrocola, ha elencato nel corso della conferenza stampa di fine anno. Un resoconto dettagliato, anche attraverso un video, delle tappe salienti del 2023.
“Stiamo tenendo – ha detto il rettore – con le iscrizioni, anzi addirittura registriamo quest’anno un aumento di circa 150 unità di iscritti al primo anno, un anno in cui abbiamo confermato che Unite è prima diversi settori a partire dalle materie relative al Diritto dell’ambiente e dell’energia settore unico in Italia“.
Il rettore ha fatto dunque riferimento al nuovo corso di laurea triennale istituito a partire dall’anno accademico in corso all’Università degli studi di Teramo, così come previsto da un protocollo d’intesa stilato a gennaio 2023 fra la Regione
Abruzzo, l’ateneo e il Comune di Lanciano. Mastrocola ha evidenziato numerosi progetti realizzati, tra cui quelli dedicati ai detenuti “passati da 12 a 54” e i nuovi corsi, oltre all’incremento delle attività di ricerca e all’implementazione di iniziative che hanno reso l’Università di Teramo sempre più inclusiva anche nei confronti degli studenti disabili.
“Inoltre – ha detto ancora Mastrocola – abbiamo cercato di incentivare progetti in favore della pace e della tolleranza, anche in collaborazione con la scuola”. Il 2024 segnerà la conclusione del mandato del rettore Mastrocola, programmata per il 31 ottobre 2024, senza possibilità di rinnovo.
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