Il Coreneva boccia l’ulteriore richiesta del gestore perchè manca la documentazione. E anche la seggiocabinovia non è ancora autorizzata
PIETRACAMELA – E’ un altro no quello che arriva dal Coreneva alla richiesta del gestore giudiziale degli impianti di risalita dei Prati di Tivo di autorizzare l’utilizzo delle piste e del tappeto-scuola per poter dare avvio a una parzialissima stagione invernale.
La commissione tecnica di protezione civile deputata al controllo delle attività sciistiche nei comprensori montani, ritiene ancora una volta insufficienti le garanzie offerte rispetto al rischio valanghe che possano interessare il comprensorio, motivo per cui, essenso il ‘tappeto’ “annoverato tra le componenti dell’area sciabile attrezzata ai sensi della L.R. 24/2005 e pertanto sottoposto alla verifica dell’eventuale incidenza del rischio valan2hivo, come da normativa vigente, la struttura dovrà ottenere il rilascio del necessario Certificato di Immunità dal rischio di valanghe”. Una futura valutazione per il rilascio dell’immunità’ al tappeto non potrà dunque prescindere dalla presentazione di una documentazione che il gestore Finori dovrà allegare.
Quindi al momento l’area ‘sciabile’ non ha ricevuto l’autorizzazione da parte del Coreneva, il che significa che slittini, bob e sci sono fuori legge in tutto il bacino dei Prati di Tivo fino al rilascio della necessaria ‘immunità’. Ma c’è di più. Nel rinnovare il diniego all’autorizzazione a piste e tappeto-scuola il Coreneva ricorda al gestore Marco Finori Lo scrive chiaramente lo stesso Coreneva: “Il Comitato, all’unanimità, riscontra di NON avere elementi oggettivi per esprimersi sul rilascio del certificato di immunità dal rischio di valanghe in quanto: – per le piste annesse all’impianto “Prati di Tivo – La Madonnina” la Marco Finori S.r.l. ha presentato il Piano di Gestione SOLO per l’impianto avendo escluso in maniera esplicita le piste, pertanto la documentazione necessita di integrazione se l’immunità deve essere estesa anche alle piste; per il tappeto mobile la Marco Finori S.r.l. non ha presentato alcun documento di quelli riportati nell’elenco della documentazione necessaria“.
Ma c’è di più. Anche per far girare la seggiocabinovia ‘Prati di Tivo-La Madonnina’, al momento non c’è ancora autorizzazione, perchè “Il Comitato evidenzia, che non è stato possibile ancora rilasciare neanche il certificato di immunità richiesto per il SOLO impianto “Prati di Tivo – La Madonnina” in quanto il Gestore non ha provveduto a quanto richiesto nella seduta n. 89 del 28.11.2023 e reiterato nella presente seduta“. Insomma, a Natale è ancora tutto in alto mare.