A Pineto i funerali del 25enne ucciso da una catena tesa tra gli alberi mentre faceva motocross a Bisenti. Uno striscione, fumogeni e il saluto del sindaco di Castiglione, dove oggi è lutto cittadino
PINETO – Gli amici hanno esposto t-shirt e uno striscione dedicati a Damiano, con un ‘per sempre nei nostri cuori, sei unico‘, che ha strappato lacrime e applausi a chi non ha voluto mancare per l’ultimo saluto a questo sfortunato 25enne morto mentre si divertiva a fare motocross. Il dolore per la tragedia che ha strappato Damiano Bufo alla vita era visibile sul volto dei genitori Gabriele e Carla e del fratello Gregory, ma anche su quello dei tanti amici che come lui amavano le escursioni in campagna o lungo i fiumi, in sella a quelle moto che possono andare dovunque.
Dovunque ma non sulla sua campagna, secondo quel proprietario terriero che incautamente aveva teso quella micidiale catena di acciaio tra i due alberi a confine dello sterrato percorso dalla moto di Damiano. La giustizia farà il suo corso, ma Damiano non c’è più. Il saluto alla bara bianca, un’altra dopo quella di Patrick a Mosciano sabato scorso, è stato accompagnato dalla folla assiepata all’esterno della chiesa di Sant’Agnese a Pineto – dove Damiano, originario di Castiglione Messer Raimondo, si era trasferito con la famiglia da tempo – con un volo di palloncini bianchi e fumogeni bianchi e rossi. Con loro anche il sindaco di Castiglione, Vincenzo D’Ercole, che ha assistito alla benedizione al feretro impartita da don Michele Cocomazzi (parroco di Castiglione), mentre nel paese lungo la Val Fino i compaesani partecipavano al lutto cittadino decretato dall’amministrazione comunale.