La Riserva continuerà ad esistere su 24 ettari, per i restanti 1.000 valgono le clausole di salvaguardia con vincolo agricolo dei suoli fino alle nuove decisioni
ROSETO – “Nel corso dell’ultima seduta di giunta regionale sono state approvate due delibere riguardanti la riserva del
Borsacchio. Due delibere che sono in attuazione con gli impegni assunti con il Governo: la prima delibera di giunta costituisce l’avvio della procedura di costituzione della commissione regionale incaricata di valutare i vincoli paesaggistici, in accordo a un impegno preso con il ministero della Cultura; la seconda delibera riguarda una proposta di legge, che adesso passa al vaglio del
consiglio regionale, in accordo con il ministero dell’Ambiente“.
Lo comunica la Regione Abruzzo. ”Si avvia – dichiara il presidente della Regione, Marco Marsilio – la procedura delle consultazioni sanando la mancata convocazione del Comune e degli altri portatori di interesse che ci è stata eccepita dal Ministero. Il combinato disposto di queste due delibere di giunta dimostra la volontà dell’amministrazione regionale di tutelare e preservare le pregiate colline del Borsacchio nel Comune di Roseto degli Abruzzi, utilizzando i normali strumenti urbanistici e pianificatori. L’avvio della procedura di adozione del vincolo paesaggistico e la previsione nell’area esterna all’attuale perimetro di una clausola di salvaguardia dell’attuale destinazione agricola dei suoli. Fino alla chiusura di questo percorso, la Riserva continuerà ad esistere nel suo perimetro di 24 ettari, come deciso dal Consiglio regionale nella seduta del 28 dicembre 2023. Sui restanti 1.000 ettari circa della vecchia perimetrazione valgono le clausole di salvaguardia sopra descritte“.
“Questo – continua Marsilio – smentisce le campagne di stampa, gli allarmi sulla cementificazione e sulla speculazione edilizia e configura un quadro, che è quello che la giunta Marsilio e la maggioranza di centrodestra hanno sempre affermato, in cui la tutela dei valori ambientali e paesaggistici viene esercitata senza entrare in conflitto con la sua vocazione agricola. Sarà ora il Consiglio Regionale a fare nella sede competente tutti i passaggi necessari per la definitiva riperimetrazione della riserva. Un percorso che avverrà nel pieno rispetto dei valori paesaggistici e ambientali dell’area che è nostra intenzione continuare a tutelare nel rispetto degli agricoltori e delle attività che su di essa insistono“.