Con pochi medici il 118 alle prese con tre infarti e una miocardite in un’ora

Super lavoro in mattinata per il personale del soccorso alle prese con patologie gravissime: tre pazienti, tra i quali un 21enne, salvati

TERAMO – Tre infarti acuti e una miocardite nel giro di poco più di un’ora, altrettanti soccorsi fortunatamente con esiti positivi in tre di essi (per il quarto non c’è stata possibilità nonostante lo sforzo immane dei sanitari, leggi qui). Ma il momento di fuoco affrontato questa mattina dal servizio di emergenza-urgenza della Asl di Teramo ha messo drammaticamente a nudo tutte le difficoltà di trovarsi a corto di medici.

In una mattinata non certo tranquilla, il caos è esploso attorno a mezzogiorno. La centrale operativa dell’ospedale Mazzini stava già gestendo due soccorsi in montagna, uno sul Corno Piccolo, per due malori che richiedevano l’intervento dell’elicottero: dei due del 118 ce n’era disponibile solo uno (quello di Pescara era impegnato in un precedente soccorso), per cui è stato necessario far intervenire il ‘Drago’ dei vigili del fuoco da Pescara.

E’ stato a quel punto che sono arrivate le richieste di intervento in serie per infarti acuti del miocardio (IMA): quella più grave da Silvi, ma anche due quasi contemporaneamente a Roseto, una delle quali in una struttura ricettiva. Tutti pazienti tra i 60 e i 70 anni, che sono stati soccorsi, stabilizzati e dirottati con l’urgenza delle patologia tempo-dipendenti al Mazzini di Teramo dove era stata allertata già l’Emodinamica, dove i pazienti sono stati trattati. E’ stato decisivo il soccorso tempestivo, ma condotto in condizioni estreme, dagli equipaggi ‘India’, quelli con l’infermiere professionale a bordo ma senza medico, e in un solo caso con il supporto della medicalizzata: oggi in servizio c’erano un medico a Giulianova e due a Teramo, dei quali uno il coordinatore di centrale.

Analoga situazione fortunata per il caso di un 21enne, che ad Alba Adriatica ha mostrato i sintomi di una miocardite mentre stava lavorando: anche in questo caso, anche se non con la corsa contro il tempo dell’infarto, la macchina dei soccorsi del 118 ha funzionato per permettere di salvare la vita del giovane.

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