Basket, Campli: l’allenatore della rinascita, con il doppio salto dalla serie D alla semifinale playoff per la B, saluta i biancorossi. Venti di crisi in società
CAMPLI – Dopo tre anni magici, sotto il profilo sportivo ma soprattutto umano e personale, si separano le strade di coach Giovanni Di Carlo e della Nova Farnese Campli basket. La notizia ha spiazzato un pò tutto l’ambiente biancorosso, soprattutto per il fatto che l’ex playmaker delle belle stagioni sportive farnesi poi passato all’esperienza della panchina senior con ottimi risultati, tra i protagonisti del rilancio cestistico dopo la fusione tra le realtà della Nova e della Farnese, in tre anni ha portato Campli in vetta alla serie C regionale.
Lo ha ricordato lui stesso, in un post social in cui ha dato la notizia della separazione: “Sono stati tre anni bellissimi di un progetto sportivo completamente farnese in cui sono stato alla guida della prima squadra, ma purtroppo tutte le cose belle hanno un inizio e una fine – ha scritto Giovanni Di Carlo -. Considero infatti che siamo partiti durante il Covid dalla serie D, con la Nova, buttando le basi, siamo arrivati con il progetto Nova Farnese alla C Silver e poi subito l’approdo nella C Unica fino al raggiungimento, da neopromossa, della semifinale per la serie B con Vasto nello scorso maggio.
“Tutto lanciando tanti nostri ragazzi locali e ricreando a Campli un entusiasmo bellissimo che mancava da tempo. Bisogna a volte, anche a malincuore, riconoscere quando i percorsi sportivi volgono al termine e in realtà, già durante i playoff, ho maturato questa convinzione perché credo obiettivamente che questo gruppo più di così non possa fare. Ringrazio di cuore – ha aggiunto coach Di Carlo -, oltre i miei ragazzi e il mio staff, la Farnese Pallacanestro dell’ avvocato Lucio Del Paggio che ha creduto fortemente in questo progetto sportivo e la Nova Basket, che in dieci anni di attività ha raggiunto tutti gli obiettivi tecnici che si era prefissata. Ovvio che Campli per me sarà sempre nel cuore e aver lavorato nel posto in cui sono nato è stato davvero bellissimo“.
L’addio di Giovanni Di Carlo potrebbe indurre a un ridimensionamento della realtà agonistica del basket a Campli. E’ indubbio che costi e potenziale umano siano fondamentali per permettere la prosecuzione, in un piccolo anche se molto dinamico paese come Campli, di una attività dispendiosa come l’organizzazione di una squadra di pallacanestro. Il sindaco di Campli, Federico Agostinelli, ma anche il neo consigliere e già assessore regionale Pietro Quaresimale, sono chiamati a fare il proprio ruolo in un futuro che appare grigio al solo pensiero di non ritrovare Campli nel basket che merita.