FOTO e VIDEO /Il Comune sgombera i rifiuti che l’Ater non ha rimosso

Si chiude l’odissea dei condomini di via Adamoli 48 a Colleatterrato, costretti a vivere tra due discariche di ingombranti, accumulati perché danneggiati durante i lavori di ristrutturazione. Ordinanza non rispettata

TERAMO – Quello che nè l’Ater nè la Asl avevano fatto, nonostante l’ordinanza comunale li chiamasse in causa, l’ha fatto la Teramo ambiente per conto del Comune di Teramo: rimuovere le due discariche di rifiuti ingombranti accumulati nel cortile del condominio Ater di via Adamoli 48 e che nessuno portava via.

Arredi, suppellettili ed elettrodomestici per quintali e quintali, molti dei quali dismessi a forza dai proprietari dopo averli ritrovati danneggiati al loro rientro nelle abitazioni, oggetto di ristrutturazione post sisma, sono stati raccolti dal personale della Teramo ambiente, che ha lavorato dalle 5 di questa mattina e fino a mezzogiorno, sotto la direzione del vigile ecologico Vincenzo Calvarese e dell’assessore all’ambiente Graziella Cordone: una decina i viaggi necessari da e verso Carapollo, dove il materiale è stato conferito. Un intervento che costerà caro all’Ater, proprietaria dell’immobile, al centro di una datata polemica sul rientro dei residenti prima e poi sui danni che gli inquilini hanno trovato in abitazioni che, nonostante ristrutturate erano pressoché inabitabili.

Il Comune di Teramo era stato costretto a emettere una ordinanza di sgombero, intimando all’Ater di eseguirlo, concedendo 5 giorni di tempo per farlo. Ma dall’Azienda presieduta da Maria Ceci non c’era stata alcuna risposta. “Una mancanza di rispetto per le persone – ha commentato la neo assessora Graziella Cordone – prima ancora che una carenza di responsabilità istituzionale. La situazione era indicibile e come avete avuto modo di vedere le condizioni di vita qui erano pessime. adesso valuteremo quanto materiale è stato rimosso e presenteremo il conto“.

ASCOLTA QUI L’ASSESSORE ALL’AMBIENTE GRAZIELLA CORDONE

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