La TeAm della gestione Saccomandi: utile +78mila e differenziata sopra il 71%

Presentato il bilancio 2023: trend positivo che conferma gli obiettivi del piano industriale. Azienda sempre più lanciata verso il sub-ambito regionale

TERAMO – Si chiude con un utile netto di oltre 78mila euro il bilancio 2023 della Teramo Ambiente, così come approvato dall’assemblea dei soci a inizio mese. Si tratta di un risultato considerato molto positivo, che rispetta un trend in crescita da quando l’amministrazione comunale ha scelto con successo di percorrere la strada della trasformazione in house della società dell’igiene ambientale cittadina.

Dall’analisi offerta questa mattina nel corso della conferenza stampa di presentazione del conto economico, dal presidente Sergio Saccomandi e del Cda, alla presenza del sindaco Gianguido D’Alberto e del nuovo assessore all’ambiente, Graziella Cordone, il risultato di esercizio mostra “la capacità di assorbire accantonamenti e svalutazioni crediti per oltre 566mila euro, dato significativo” che consolida l’ambizione di TeAm a ricoprire un ruolo di protagonista nello scenario regionale, con “specifico riferimento alla costituzione dei sub-ambiti da parte dell’Autorità Gestione Integrata Rifiuti“.

Nei numeri bisogna anche leggere come la virtuosa gestione Saccomandi, abbia permesso all’azienda – nel rispetto del Piano industriale – di ammodernare il parco mezzi e il servizio del lavanolo, obiettivi centrati dopo l’espletamento di gare europee ad evidenza pubblica, ma anche l’adeguamento dei livelli di inquadramento delle risorse umane e l’aggiornamento delle banche. Un rilancio, insomma, dell’azienda a intero capitale pubblico, che ha coinciso con il raggiungimento della prima posizione tra le città capoluogo del Centro-Sud d’italia per la percentuale di raccolta differenziata, con il 71,23%.

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