Il sindaco Di Gianvittorio e il club disponibili alle necessità del Città di Teramo, senza fidejussioni. La giunta approva lo schema di accordo per il Bonolis: 2 milioni subito a Soleia, il resto a rate
TERAMO – A poche ore dal termine per l’iscrizione al campionato di Serie D, il Teramo ha definito la questione stadio principale di gioco: ha indicato il ‘Savini’ di Notaresco grazie alla disponibilità del sindaco Toni Di Gianvittorio e della società Notaresco 1924. La certificazione necessaria è stata ‘scambiata’ questa mattina nella sede sociale di via Delfico del Città di Teramo, con il presidente Filippo D Antonio.
L’indicazione del campo Savini, permetterà al Città di Teramo di essere in regola con l’iscrizione e darà modo al Comune di Teramo di completare l’iter per arrivare alla conclusione della transazione con la Soleia, tema che sarà trattato da uno dei prossimi consigli comunali, molto probabilmente quello del 31 luglio. Intanto in queste ore, come anticipato dal quotidiano online Cityrumors, la giunta comunale sta approvando lo schema che sarà poi discusso in assise, che prevede nelle more dell’accordo, il versamento di un anticipo di circa 50%, ovvero due milioni di euro, della somma pattuita: la restante parte, poco più di altri due milioni, sarà rateizzata. Si chiuderà così una vicenda antipatica e il Comune rientrerà in possesso della gestione della parte sportiva: a quel punto il Teramo potrà disporre del suo ‘vero’ stadio dove disputare il Campionato, senza però dover sottostare a garanzie fidejussorie.