Il Comune ‘libera’ la gestione sportiva dello stadio con la risoluzione della convenzione del 2008, versando poco più di 4,3 milioni di euro, metà dei quali subito. Il 24 luglio 2020 era stato ratificato ufficialmente il passaggio da Cantagalli a Soleia (firmato nel 2019)
TERAMO – A distanza di quattro anni esatti, e con un altrettanto tribolato percorso di trattative, la convenzione per la gestione dello stadio Bonolis passa di nuovo di mano: l’amministratore di Soleia, Franco Iachini, ha infatti firmato l’accordo transattivo con il Comune di Teramo per la ‘restituzione’ della gestione sportiva dell’impianto.
Il 24 luglio 2020, il dirigente del V settore del Comune, firmò la determina numero 99 che sancì, o meglio ratificò, ufficialmente, il passaggio della gestione da Sabatino Cantagalli a Franco Iachini, ad un anno di distanza dal rogito notarile con la registrazione del subentro nella convenzione. Oggi, con la firma dell’accordo transattivo – crediamo sulla falsariga completa di quanto riportato nella delibera di giunta dello scorso 12 luglio – si dovrebbe chiudere la prima fase di un lungo confronto tra privato e pubblica amministrazione, con un accordo che ‘costa’ qualcosa in più di 4,3 milioni di euro con cui l’amministrazione D’Alberto ‘libera’ lo stadio, con l’obiettivo, questo mai perseguito dal 2008 a oggi, di renderlo davvero la casa di gioco della squadra cittadina.
Secondo l’accordo – che adesso dovrà passare al vaglio del consiglio comunale di Teramo, in una data tra la metà di agosto e i primi di settembre -, Iachini riceverà 2 milioni di euro subito dopo l’approvazione dell’assise, mentre il resto sarà rateizzato fino al 2034 (in 10 rate annuali) che proverranno in larga parte dagli introiti della gestione degli impianti pubblicitari dello stadio.