Provvidenziale intervento dei vigili del fuoco e del personale del 118 in piazza Orsini: il piccolo liberato senza alcuna conseguenza. Analogo episodio 10 anni fa con una bimba di 16 mesi
TERAMO – Momenti di giustificata apprensione quelli vissuti questa sera dai genitori di un bimbetto di poco meno di 18 mesi finito con la testa incastrata tra le inferriate della ringhiera che circonda la fontana ‘dei Due Leoni’, in piazza Orsini. In maniera inspiegabile il piccolo forse si è sporto troppo verso il basamento della fontana, pieno d’acqua, ed ha attraversato con il capo lo spazio strettissimo della ringhiera, senza riuscire poi a poterla ritirare indietro.
Subito c’è stato allarme, anche perchè il piccolo si è agitato nonostante i genitori, in attesa dei soccorsi, si siano prodigati a coccolarlo e a cercare di tranquillizzarlo. E’ stato grazie all’intervento immediato di una squadra dei vigili del fuoco e del personale sanitario del 118, che è stato possibile liberare il bimbo senza che subisse alcuna conseguenza in quella complessa posizione. Davanti a un nutrito gruppo di persone, tra le quali anche l’assessore comunale Marco Di Marcantonio, i vigili del fuoco con estrema perizia hanno dapprima rasserenato il piccolo e poi hanno agito piano piano su di lui e nello stesso tempo forzando le inferriate, per permettere alla testa di fare il percorso all’indietro. Carezze e baci in braccio alla mamma hanno spazzato in un baleno la paura del bimbo.
Non è la prima volta che si verifica una situazione del genere. Il 27 giugno del 2014 fu una bimba di 16 mesi a finire nella stessa posizione del piccolo di questa sera, attratta dal pozzetto pieno d’acqua della fontana cittadina. Anche in quel caso il lavoro sinergico di operatori del 118 e dei vigili del fuoco permise di festeggiare una vicenda a lieto fine.