Santa Margherita di Atri: l’incendio si è sviluppato all’esterno da alcuni bancali accatastati. Le due donne in ospedale, ma non sono gravi
ATRI – Madre e figlia restano intossicate dal fumo dell’incendio della loro abitazione, avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri a Santa Margherita di Atri.
Le fiamme inizialmente si sono sviluppate da un cumulo di bancali posto a ridosso del fabbricato bifamiliare, per poi propagarsi al cappotto di rivestimento della parete dell’edificio, agli infissi e ai locali interni. Le fiamme hanno anche danneggiato gli impianti elettrici e provocato l’annerimento di mura e solai di due camere da letto e di un laboratorio. I vigili del fuoco (che sono intervenuti dal distaccamento di Roseto con un’autopompa, un’autobotte e un fuoristrada con modulo antincendio, oltre ad una seconda autobotte inviata sul posto dal Comando di Teramo) hanno spento rapidamente l’incendio.
Sul luogo dell’incendio è intervenuto anche il personale sanitario del 118 dell’ospedale di Atri per prestare soccorso alle due donne, che avevano inalato il denso fumo prodotto dall’incendio: entrambe sono state trasferite all’ospedale San Liberatore per le cure del caso. Il rogo ha reso inutilizzabili i locali dell’abitazione raggiunta dalle fiamme: le sei persone che occupavano l’intero fabbricato sono state evacuate. Sull’episodio indagano i carabinieri di Atri.