Cardiochirurgia del Mazzini, grandi numeri per le patologie aortiche

In quattro anni trattati 250 casi di patologie specifiche, il 37% dei quali in emergenza. Il reparto teramano sempre più ‘aortic center’

TERAMO – Negli ultimi 4 anni la Cardiochirurgia dell’ospedale ‘Mazzini’ di Teramo ha trattato più di 250 pazienti con malattia aortica, dei quali il 37% in emergenza. La patologia aortica è definita ‘il killer silenzioso’. Il reparto teramano nell’ultimo quadriennio, ha eseguito 69 procedure di chirurgia dell’arco aortico, quasi tutte in emergenza, con ottimi risultati e con indici di mortalità ben al di sotto delle casistiche internazionali.

Siamo convinti che per eseguire procedure complesse con poca invasività e minori rischi per il paziente, c’è bisogno di un aggiornamento tecnologico costante – dichiara il direttore generale della Asl di Teramo, Maurizio Di Giosia -. A breve sarà
allestita una sala operatoria all’avanguardia, dotata di
angiografo di ultima generazione, destinata alle procedure ibride. L’ospedale di Teramo è un centro di riferimento per l’aorta con la stretta collaborazione fra Cardiochirurgia, Radiologia e Anestesia e rianimazione cardiochirurgica“.

Oggi in situazioni sempre più complesse, come reinterventi e pazienti fragili, il trattamento deve potersi avvalere di alternative, come la chirurgia ibrida e le procedure endovascolari – spiega il direttore della Cardiochirurga e capo del Dipartimento cardio-toraco vascolare, Filippo Santarelli -“.

Di questo si parlerà il 4 e 5 ottobre al Kursaal di Giulianova Lido, ‘AAA – All around aorta: Management delle patologie dell’aorta
toracica’, il congresso dedicato alla diagnostica e trattamento delle patologie dell’aorta e organizzato dalla Cardiochirurgia della Asl di Teramo. “Le linee guida internazionali consigliano un approccio multidisciplinare alla patologia aortica. Per questo motivo un ‘Aortic Center’ come l’ospedale Mazzini trae la sua forza in quella che ci piace definireCardiochirurgia Interventistica‘ – spiega il responsabile scientifico del congresso, Francesco Massi”.

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