Il Governatore interviene sul transito a senso alternato previsto da lunedì nel tunnel: “Abbiamo aspettato 20 anni per mettere in sicurezza il bacino, evitiamo le strumentalizzazioni”
TERAMO – La chiusura del Traforo del Gran Sasso è uno scotto che va pagato se vogliamo avere acqua da bere e sicura. E’ questo sinteticamente il pensiero del governatore d’Abruzzo, Marco Marsilio, sentito oggi sulla questione a margine del suo intervento alla presentazione della nuova ‘Cittadella della salute e delle fragilità’ della Asl di Teramo.
Marsilio ha invitato a non strumentalizzare la situazione (nel Traforo da lunedì prossimo e per almeno 45 giorni si transiterà su una sola canna con senso alternato ogni 25 minuti) e ricordare che dopo 20 anni di inerzia assieme al Commissario per la sicurezza dell’acquifero del Gran Sasso, la Regione Abruzzo ha affrontato con decisione la soluzione del problema.
“Credo che le province di Teramo e dell’Aquila, che di questa acqua si dissetano – ha detto Marsilio – si compiacciano del fatto che mattiamo in sicurezza tutto il bacino. Ovviamente cercheremo di tamponare i disagi, facendo attenzione che le stazioni appaltanti eseguano i lavori nei tempi proprio per ridurre al massimo le difficoltà che lavori di questa portata comportano”.
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