Addio a Marinelli, presidente della A pescarese e bronzo olimpico con l’Italia

L’imprenditore della sanità si è spento all’età di 88 anni. Sportivo da sempre (suocero di Manuel Estiarte), per oltre 30 anni è stato dirigente di riferimento dell’Under 21 di calcio

TERAMO – Lutto nel mondo calcistico abruzzese e non solo. E’ venuto a mancare, all’età di 88 anni, dopo una malattia. l’imprenditore Vincenzo Marinelli, presidente del Pescara calcio negli anni ’80, in stagioni che hanno fato la storia del calcio pescarese, quando i biancazzurri scalarano la vetta del calcio nazionale passando dalla Serie C alle Serie A. Attualmente era presidente onorario del Delfino.

Imprenditore affermato nel mondo della sanità, il mondo dello sport era il suo secondo habitat naturale. Oltre ad essere stato vicino alla pallanuoto (era anche il suocero del campione indiscusso in vasca Manuel Estiarte), ha ricoperto importanti ruoli all’interno della Figc.

Dopo aver rivestito la carica di consigliere di Lega e vicepresidente della Lega nazionale professionisti dal 1986 al 1990, nei primi anni ’90 ha iniziato il suo lungo percorso nello staff della Nazionale Under 21, che ha seguito per oltre trent’anni nelle vesti di capo delegazione e dirigente accompagnatore. Ha preso parte a tutte e cinque le edizioni dei Campionati Europei vinti dagli Azzurrini e a quattro Olimpiadi, compresa quella del 2004 ad Atene, che ha visto l’Italia conquistare la medaglia di bronzo.

Con la scomparsa di Vincenzo – scrive oggi il presidente della Federazione giuoco calcio, Gabriele Gravina – perdo un amico fraterno. Era un’entusiasta della vita e un grande appassionato di calcio. Con lui ho condiviso anni bellissimi nella Nazionale Under 21, di cui è diventato un punto di riferimento fuori dal campo, durante i quali ho potuto apprezzare la considerazione che riponeva nei giovani, nei talenti del futuro. A tutti loro dava suggerimenti da padre prima ancora che da dirigente, distinguendosi per la sua grande generosità. Mi piace ricordarlo con il sorriso il giorno della conquista della medaglia olimpica ad Atene nel 2004, un’emozione che ci unirà per sempre”.

Leave a Comment