Il presidente della Provincia dritto al punto: “Valutata e privilegiata ogni esigenza degli studenti. Forse i consiglieri non si rendono conto dell’imponenza dei lavori da eseguire sul Delfico”
TERAMO – Facile a dirsi, un pò meno a farsi. Il presidente della Provincia, Camillo D’Angelo non si fa attendere per rispondere ai consiglieri regionali Sandro Mariani e Paolo Gatti, sulla spinosa questione del sequestro del Convitto Delfico di piazza Dante. “Quando i consiglieri si riferiscono ai lavori e alla salvaguardia del diritto allo studio che viene, quest’ultima, giustamente prima, forse non si rendono conto dell’imponenza dell’intervento da eseguire sullo storico edificio e di quanto possa essere importante e lungo. Noi – spiega il presidente della Provincia – ci siamo attivati per tempo proprio in relazione ai tempi lunghi che un adeguamento sismico prevede, proprio avendo come fine ultimo il godimento del diritto allo studio in assoluta sicurezza. E proprio per garantire agli studenti l’istruzione necessaria, abbiamo individuato i siti dove permettere lezioni mattutine e alleviare i loro disagi“.
“Resto però perplesso dal fatto che Mariani e Gatti abbiano invocato la politica con la P maiuscola per responsabilizzare le istituzioni interessate a rimettere al centro i soggetti che più soffrono un disagio da questa situazione: se avessero risposto alle convocazioni, e il solo Gatti lo ha fatto ma una volta soltanto, l’altro mai, si sarebbero accorti che da 3 ottobre scorso il sottoscritto ha convocato tavoli di concertazione in cui si è discusso dello stato dell’arte e della ricerca dei siti più idonei e più vicini al Delfico, proprio per ridurre al minimo il disagio subito, anche in materia di trasporti, che è materia dei nostri rappresentanti in seno al consiglio regionale. Piuttosto – aggiunge D’Angelo -, sarei io a domandarmi quale sensibilità abbia verso questa popolazione studentesca e segnatamente quella del Delfico, chi, in quanto rappresentante della Regione, non ha prodotto mai una risposta alla nostra richiesta, che risale a un anno e mezzo fa, di avere la disponibilità della palestra Mazzini e della Casa dello sport, per poter svolgere le attività scolastiche“.
D’Angelo chiosa ritenendo le dichiarazioni di Mariani e Gatti “tardive” e li invita “a prendere informazioni in Provincia: noi siamo disponibile a dargliene, anche suile sedi scolastiche da realizzare, che credo loro non siano mai stati in grado di pensare“.