Il primo cittadino giuliese la propone come presidente nell’elezione di domani: “D’Alberto troppo impegnato, riunioni sporadiche: ruolo svilito per l’organismo Asl”
GIULIANOVA – Alla vigilia della riunione che domani, mercoledì 27 novembre, dovrebbe rimescolare le carte ai vertici del Comitato ristretto dei sindaci – organismo ‘ridotto’ rispetto al numero complessivo dei primi cittadini i cui Comuni rientrano nell’ambito della Asl di Teramo -, con l’elezione del nuovo presidente, il sindaco di Giulianova, Jwan Costantini lancia il suo ‘endorsement’ nei confronti della collega di Civitella del Tronto, Cristina Di Pietro.
La motivazione dietro alla quale Costantini gioca questa sua mossa in una sorta di derby stracittadino tra Teramo e Giulianova, va ricercata nella “sporadica – come la definisce lui stesso – convocazione dell’organismo sotto la direzione dell’attuale presidente Gianguido D’Alberto“.
“Negli ultimi anni, a causa dei molteplici impegni e ruoli del sindaco di Teramo – scrive l’omologo giuliese – il Comitato non è riuscito a declinare pienamente il suo ruolo. Va dunque impresso un netto cambio di passo. Ritengo opportuno che l’organismo non sia uno strumento di battaglia politica, ma un luogo di condivisione, di proposta e di monitoraggio sui servizi sanitari nella nostra provincia.
Pertanto – aggiunge Costantini -, auspico che domani i colleghi potranno aderire a questa piattaforma, e che, in spirito collaborativo, supportino la mia proposta, ossia quella di affidare la Presidenza a Cristina Di Pietro, sindaco di Civitella del Tronto, scevra da condizionamenti territoriali, amministratore di lungo corso e di provato equilibrio, che certamente potrà dedicarsi con la giusta attenzione a svolgere il delicato compito di rappresentanza dei sindaci in materia sanitaria“.
Nel Comitato ristretto dei sindaci della Asl di Teramo siedono i primi cittadini eletti nei Comuni che ospitano i 4 presidi ospedalieri (Teramo, Giulianova, Sant’Omero e Atri) e la prima cittadina di Civitella, Cristina Di Pietro in rappresentanza delle aree interne, oltre a tre componenti invitati permanenti: i sindaci di Roseto, Arsita e Tossicia.