Chiuse le indagini sul rogo dinanzi al pub di Alba: in manette tre fratelli rom di Martinsicuro. La vittima li denunciò ai carabinieri: furono trovati con cocaina e chili di hashish
ALBA ADRIATICA – Tre fratelli di etnia rom, residenti a Martinsicuro e noti alle forze dell’ordine, sono stati arrestati dai carabinieri della Compagnia di Alba Adriatica per tentata estorsione aggravata e danneggiamento seguito da incendio. Secondo quanto emerso dalle indagini, i tre sarebbero gli autori dell’incendio di una Ford Ka di un commerciante parcheggiata dinanzi a un noto pub albense in via Trieste, per tironiane nei confronti del proprietario che con le sue dichiarazioni aveva permesso l’arresto dei tre per reati in materia di stupefacenti.
L’incendio si era verificato nel settembre scorso, alle 3 di notte. Qualcuno aveva cosparso di benzina una ruota dell’auto, dando poi fuoco. Sin dalle primissime attività di sopralluogo i carabinieri della Compagnia di Alba Adriatica appuravano che l’incendio era doloso. Le indagini hanno permesso di ricostruire il movente alla base del danneggiamento.
Circa un anno prima, infatti, a maggio del 2023, il proprietario dell’auto incendiata, fermato con alcuni dosi di hashish e marijuana da una pattuglia dei carabinieri di Alba, aveva rivelato ai militari che a cedergli quello stupefacente era stato proprio uno dei tre fratelli arrestati oggi. Le perquisizioni avevano confermato le indicazioni: due di loro vennero tratti in arresto perchè in possesso di 2 etti di cocaina e quasi un chilo di hashish. A distanza di qualche mese i due fratelli arrestati (nel frattempo scarcerati), venuti a conoscenza delle dchiarazioni della vittima, iniziavano a minacciarlo di gravi ritorsioni se non avesse consegnato loro 10.000 euro a titolo di ‘risarcimento’ per il loro arresto. Tale condotta estorsiva, a fronte del diniego della vittima, culminava quindi nell’incendio della sua autovettura.
Un mese dopo il rogo, i carabinieri hanno anche arrestato uno dei tre fratelli, trovato in possesso di circa 8 chili di hashish. I tre fratelli sono stati rinchiusi nel carcere di Castrogno.