Una ha sfiorato padre e figlia che facevano sci alpinismo. La seconda, mezz’ora dopo, ha investito un gruppo di 4 turisti transalpini: una di loro è rimasta sepolta ma è stata salvata ed è in ospedale
TERAMO – Tragedia sfiorata nel pomeriggio di oggi sul Monte Camicia. Secondo quanto si è appreso,, due sono state le valanghe scese a poca distanza una dall’altra e una di queste ha travolto una donna che faceva parte di un gruppo di 4 escursionisti francesi.
I due incidenti si sono verificati a circa 1.600 metri, alla ‘miniera’, sulla sinistra del ‘Paginone’ sul Monte Camicia, a distanza di mezz’ora l’uno dall’altro. In entrambi i casi padre e figlia e i turisti francesi facevano sci alpinismo, dopo aver raggiunto la quota a piedi. E’ molto probabile che lo stesso passaggio degli sciatori abbia provocato il distacco di classiche ‘placche a vento’ di neve e ghiaccio, che sono venute giù.
Nel primo caso non c’è stata conseguenza perchè padre e figlia sono stati sfiorati e l’hanno scampata. Nel secondo caso il gruppo francese è stato investito dalla valanga (con un fronte di circa 80 metri e una lunghezza di 150): la donna è rimasta sepolta sotto la neve. Sono stati gli amici per primi a intervenire: grazie all’attrezzatura tecnica di sicurezza indossata (in particolare l’Artva) gli uomini del Corpo nazionale del soccorso alpino sono riusciti ad estrarla subito e a trasferirla con l’elicottero del 118 di stanza a L’Aquila all’ospedale San Salvatore. E’ in osservazione, ha riportato alcuni traumi, non gravi, ma è stata sempre lucida e cosciente.
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