Il Paliotto di Teramo va a Roma

TERAMO – Il Paliotto, icona del duomo teramano, sarà prestato dal 23 ottobre all’8 dicembre ad una mostra allestita nel Museo Vaticano di Santa Maria Maggiore di Roma. E’ la prima volta che l’opera esce da Teramo. La richiesta è giunta al vescovo della diocesi, Michele Seccia, direttamente da una delegazione vaticana che sta provvedendo ad allestire la mostra dedicata alle opere di Nocola di Guardiagrele autore dell’opera collocata sull’altare maggiore della cattedrale. La mostra avrebbe dovuto toccare anche Chieti e l’Aquila ma il vescovo ha precisato di voler acconsentire alla sola esposizione romana vista la delicatezza di un’opera a cuore della collettività e il prestigio che ne riceverebbe la città acconsentendo alla richiesta della dirigenza vaticana. Il 9 dicembre il paliotto tornerà nel duomo trasportato da una ditta di fiducia dei musei vaticani, la Montenovi, che ha trasportato precedentemente anche la Pietà di Michelangelo. L’annuncio del vescovo in conferenza stampa, è stata l’occasione per comunicare l’inizio, fissato il 16 novembre, della visita pastorale delle vescovo. La visita sarà l’occasione per fare il punto della situazione organizzativa nei comuni della diocesi che conta 187 parrocchie e dispone di soli 106 preti, di cui solo 35 anno meno di 60 anni. Insomma, pochi preti, molti anziani e in condizioni di servizio spesso difficili poichè molte comunità sono in montagna difficilmente raggiungibili d’inverno. La situazione imporrà dunque una rivisitazione dell’assetto organizzativo con l’ipotesi di accorpamenti o dell’ausilio di ordini religiosi come quello dei salvatoriani che giungerà nella parrocchia di Tortoreto. Infine il vescovo, alludendo alla situazione politica, ha richiamato il ritorno a una dimensione morale". Riappropriamoci della dimensione etica – ha dichiarato Michele Seccia – in questi momenti è importante volgere lo sguardo non verso ciò che cade ma verso ciò che cresce, perchè anche con leggero battito d’ali si può volare alto".