Caporalato, dopo il figlio anche la madre finisce ai domiciliari

La donna, titolare dell’allevamento dove sono stati scoperti due giovani dipendenti in stato di schiavitù, ha violato più volte l’obbligo di dimora nel comune di Teramo TERAMO – Dopo il figlio, accusato di caporalato per aver tenuto in stato di schiavitù due giovani stranieri senza permesso di soggiorno, finisce agli arresti anche la madre, in un primo momento costretta all’obbligo di dimora nel comune di Teramo. I controlli dei carabinieri di San Nicolò, infatti, hanno verificato che la donna, titolare dell’azienda di allevamento animali di Sant’Atto, dove erano stati trovati…

Continua a leggere