Con la salma della madre in casa, non era capace di intendere

Il caso di via Arno. La consulenza tecnica d’ufficio indica Sara D’Agostino inferma di mente al momento del fatto e non socialmente pericolosa. Verso l’archiviazione l’accusa di occultamento di cadavere TERAMO – Si avvia molto probabilmente verso l’archiviazione il procedimento giudiziario dinanzi al gup che vede indagata Sara D’Agostino dell’occultamento del cadavere dalla madre 77enne Maria, trovata senza vita dopo settimane dalla morte, nella loro abitazione di via Arno a Teramo. Nell’udienza di questa mattina dinanzi al gup Roberto Veneziano per l’esame della consulenza psichiatrica richiesta dalla pubblica accusa, il…

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Viveva con la madre morta in casa, sarà sottoposta a perizia psichiatrica

Affidata la perizia sulla figlia 44enne della donna trovata senza vita in via Arno lo scorso 21 luglio. A gennaio sarà dinanzi al gip per rispondere di occultamento di cadavere TERAMO – Sarà una perizia psichiatrica, come previsto, a stabilire se la 44enne Sara D’Agostino sia capace di intendere e volere e dunque sotto quale profilo e destino giudiziario personale farle affrontare il processo dinanzi al gip, fissato al prossimo 8 gennaio. La donna, accusata di occultamento di cadavere, per oltre un mese aveva convissuto con il cadavere della madre,…

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Morta in via Arno: tolti i sigilli all’appartamento, la figlia potrà rientrarvi

Prima però andrà eseguita la sanificazione completa, forse la prossima settimana. Per i funerali, a carico del Comune, si attendono gli ultimi passaggi burocratici TERAMO – Dopo il nulla osta per la sepoltura della salma di Franca D’Agostino, l’anziana trovata senza vita nella sua casa di via Arno e il cui corpo è stato nascosto dalla figlia per oltre un mese, dal magistrato che indaga arriva anche l’autorizzazione al dissequestro dell’appartamento dove madre e figlia vivevano in affitto. In mattinata, alla presenza dell’avvocato della figlia Sara e della proprietaria dell’appartamento,…

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Nella casa di via Arno l’anziana era morta da almeno un mese. Il Comune pagherà i funerali

L’autopsia indica in almeno 4 settimane la data del decesso per cause naturali, ma le condizioni del cadavere farebbero ipotizzare anche il doppio TERAMO – E’ morta per cause naturali, almeno quattro settimane prima del ritrovamento della salma, ma le condizioni in cui versa il cadavere potrebbero spingere il medico legale a ipotizzare che il periodo del decesso possa essere ulteriormente spostato indietro nel tempo, anche di un altro mese. Sono le risposte che aspettava il pubblico ministero Greta Aloisi, che conduce le indagini sul ritrovamento del corpo senza vita…

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