Con i colleghi di Bellante e Mosciano punta il dito sul personale: più 700mila euro in due anni TERAMO – “Riscrivere il piano industriale della Ruzzo Reti, subito, sotto forma d piano di risanamento. E’ inadeguato per la situazione che si vive e per le modalità di gestione, che determinano solo un incremento dei costi operativi e di produzione, con particolare riferimento al personale he al massimo entro il 2023 ci faranno schiantare contro un iceberg“. Gianguido D’Alberto il giorno dopo, chiede alla governance della Ruzzo Reti un passo indietro…
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