L’amministratore unico della multiservizi interviene per precisare anche che è estraneo all’inchiesta della procura teramana TERAMO – “Le contestazioni mosse dalla Procura di Teramo riguardano fatti precedenti alla nomina dell’attuale amministratore, che non risulta essere indagato. Il provvedimento del gip non ha sospeso le attività dell’azienda, essendo il sequestro limitato a somme di denaro e altri beni immobili e/o mobili. Pertanto, il servizio pubblico non ha subito alcun impedimento; esso, sia pure con la difficoltà di avere, al momento, i conti bloccati, proseguirà nell’interesse della collettività”. L’attuale amministratore unico della Mo.Te., Ivan Di Cesare, interviene per precisare alcuni aspetti relativi all’inchiesta della procura teramana sull’utilizzo dei…
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