Unanime condanna per la decisione del giudice civile: “Fu incauto restare a dormire quella notte”. “Vomitevole” per la mamma di una vittima. Uno striscione di Casa del Popolo sul corso di Teramo TERAMO – Risulta difficile anche scriverla, per quanto imbarazzante, la sentenza del giudice Monica Croci, del Tribunale civile dell’Aquila, che ha riconosciuto un 30% di ‘concorso di colpa’ delle vittime di una palazzina crollata in via Campo di Fosse, nel terribile sisma dell’Aquila del 2009. Quel definire “una condotta incauta trattenersi a dormire”, mentre tutto attorno a quei…
Continua a leggere